Da rifugiati a cittadini. Pratiche di governo nella nuova America
In fuga dal violento regime di Pol Pot, i rifugiati cambogiani arrivano in America. Ma il loro incontro con le pratiche di cittadinanza e di governo del tardo capitalismo è ambiguo e contraddittorio. Mentre medici e assistenti sociali li spingono a diventare cittadini responsabili, la cultura e il sistema dominanti li intrappolano nelle reti della classe, della razza, del genere. Scopriamo così come, sotto l'azione congiunta di welfare, famiglia, medicina, chiese, polizia e mercato, stiano cambiando la cultura e il sogno americani. Come i rifugiati imparino a essere 'buoni' cittadini, cioè a navigare a vista nelle acque burrascose dell'economia e dello stato in tempi di globalizzazione, come subiscano le tecniche di governamentalità (Foucault), come talora riescano a sottrarsene e a sviarle. È la storia del duro prezzo pagato dai rifugiati per diventare cittadini. Ma è anche la storia di ognuno di noi, cittadini spesso più di diritto che di fatto delle società contemporanee. Con una introduzione all'edizione italiana di Davide Zoletto.