Città panico. L'altrove comincia qui
New York dopo l'attentato al World Trade Center, Baghdad, Gerusalemme sono esempi di città dominate dal terrore. "Città panico" che, per Virilio, mettono in luce come la vera catastrofe della modernità sia la metropoli, museo vivente delle devastazioni frutto dell'incongruenza politica o, meglio, di quell'incidente del Tempo rappresentato dall'istantaneità di un progresso tecnico non controllato politicamente. Il mondo, divenuto ormai 'onnipolitano', è rivoltato come un guanto dalla velocità della compressione temporale delle informazioni: la circonferenza è ovunque, e il centro da nessuna parte. Alla 'polis', fenomeno geopolitico, succede l''onnipolis', la megalopoli contemporanea: città-fantasma, metacittà senza limiti e senza leggi che si crede l'epicentro del mondo, ma che in realtà non ha luogo.
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