Sopravvivenza del più adatto. Dawkins contro Gould (La)
Il giovane Proust provava i primi turbamenti "all'ombra delle fanciulle in fiore"; Richard Dawkins e Stephen J. Gould hanno preferito duellare 'all'ombra di Darwin', dando origine a una delle più importanti controversie del pensiero biologico contemporaneo. L'etologo britannico sostenitore del 'gene egoista' e il paleontologo americano creatore della teoria degli 'equilibri punteggiati' hanno contrapposto per oltre un ventennio due versioni rivali della vicenda della vita: da una parte (Dawkins), un mondo di 'replicatori genetici' che mirano a diffondersi di generazione in generazione, sfruttando gli organismi come semplici 'veicoli'; dall'altra (Gould), un insieme di 'storie contingenti', dove i più svariati vincoli strutturali controllano gli stessi meccanismi di selezione. Non è un dibattito di puri specialisti. Come mostra in questo volume Kim Sterelny, in gioco sono le concezioni di cosa sia vita e cosa sia intelligenza, di quale sia il ruolo della scienza e quale il posto dell'uomo su questa Terra. Un intreccio di domande tanto più drammatico e affascinante quanto più l'eredità di Darwin continua ad alimentare la ricerca e a sfidare il pregiudizio.
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