Per una teoria della pratica. Con tre studi di etnologia cabila
Tradotta per la prima volta in italiano, quest'opera di Pierre Bourdieu, figura centrale della cultura francese del XX secolo, segna una tappa fondamentale nella tradizione delle scienze sociali europee e nordamericane. Il testo si articola in due parti, dedicate rispettivamente allo studio etnografico della società cabila ("Tre studi di etnologia cabila") e alla teoria delle scienze sociali ("Per una teoria della pratica"). Il legame tra le due parti è costituito dal riferimento comune alla società cabila (Algeria). Se però i "Tre studi" si concentrano su aspetti specifici di questa società (l'etica dell'onore, l'organizzazione simbolica dello spazio, il funzionamento sociale delle relazioni di parentela), il testo di "Per una teoria della pratica" è costituito da un'articolata riflessione sull'epistemologia delle scienze sociali. A una prima parte più descrittiva, anche se non priva di spunti teorici, corrisponde dunque una seconda parte più ricca di riferimenti metodologici. Nel momento in cui la disciplina storica si orienta verso una teoria dell'azione, in cui gli antropologi riscoprono i riti e i miti come esperienza pragmatica del mondo, in cui gli economisti sentono la necessità di riprendere i rapporti con l'antropologia, leggere questo testo di Bourdieu significa prendere coscienza del lavoro sotterraneo di un'opera che occupa ormai un posto centrale nelle scienze umane e sociali.