La babele dell'inconscio. Lingua madre e lingue straniere nella dimensione psicoanalitica
Qual è la relazione tra linguaggio e inconscio? Che cosa accade quando si parla, si pensa, si sogna in più lingue? Chi padroneggia più lingue non perde l'anima, assicurano gli autori, a condizione che non si considerino 'straniere' l'una all'altra le parti di sé che parlano, pensano e sognano in lingue diverse. In questa nuova edizione, alcune delle ipotesi più significative avanzate nel campo della clinica psicoanalitica e della psicolinguistica sono rilette alla luce dello sviluppo recente delle neuroscienze, in particolare delle ricerche empiriche che utilizzano le tecniche di visualizzazione delle funzioni cerebrali. Un testo di grande attualità, dunque, in un mondo le cui dinamiche sono destinate a moltiplicare gli incontri tra individui provenienti da culture e tradizioni linguistiche differenti. Il testo, tradotto in più paesi, è preceduto da una prefazione di Otto F. Kernberg e da un'introduzione di Tullio De Mauro.
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