Orizzonti e limiti della scienza. 10ª cattedra dei non credenti
Dai cieli all'uomo. Shakespeare e Galileo, Bruno e Newton all'alba della nostra modernità hanno scorto nella volta celeste un Grande Libro in cui erano scritti, "in caratteri matematici", leggi di natura e destini di individui, popoli e imperi. Oggi che i nostri cieli sono solcati dai satelliti artificiali, qualcuno considera come un Libro il nostro genoma: un Libro non meno enigmatico, in cui dobbiamo decifrare se ci toccherà in futuro salute o malattia, virtù o vizio, prosperità o sventura. Nel volume saggi di: George Coyne e Francesco Bertola, Julian Chela Flores e Edoardo Boncinelli, Alberto Oliverio e Giuliano Avanzini, Giulio Giorello e Bruno Forte, Carlo Maria Martini.
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