Il nuovo Golem. Televisione e media tra simulacri e simulazione
Questo bellissimo testo sviluppa il pensierodell'autore sugli effetti del cambiamento tecnologico, discorso iniziato dalla fine degli anni '60. Come già negli altri testi, qui c'è un' anticipazione del concetto di postorganico (l'autore si guarda bene dal chiamarlo così), parlando del rapporto sempre più stretto tra macchina e uomo. Il discorso è intersecato da concezioni teoriche molto profonde, le quali riescono a superare le dicotomie metafisiche di molti autori che si occupano di questi argomenti. Testo assolutamente da rivalutare.
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