Giovani ribelli

"Iddio perdoni questo ragazzo per il malvagio uso di un talento straordinario". E' il giudizio vergato del professore di musica sulla pagella di Patrick Pennington. Penn, così lo chiamano, proviene da una famiglia proletaria; i poliziotti - con cui ha spesso avuto a che fare - gli pronosticano quanto meno il riformatorio, è rissoso e sfrontato, porta i capelli lunghi, nutre un sincero e indomito disprezzo nei confronti del perbenismo che gli viene proposto quale modello di vita, ha un pessimo rendimento scolastico. Eppure ha una rara predisposizione all'attività sportiva e alla musica, e proprio le sue eccezionali doti artistiche gli offrono a un certo punto la prospettica di una vita diversa. Da solo davanti al bivio, dovrà scegliere tra l'istinto e la razionalità.Un personaggio indimenticabile in un romanzo serrato, forte, coinvolgente.