Insegnare uno strumento. Riflessioni e proposte metodologiche su linearità/complessità
E' possibile rendere una lezione di strumento divertente, appagante, fonte di stimoli e punto di partenza per l'approfondimento di nuovi problemi legati all'acquisizione di apprendimenti complessi? Certamente sì, purchè gli insegnanti siano disposti ad ampliare la loro prospettiva oltre la pratica specifica del proprio strumento. L'interdisciplinarietà può dunque essere la carta vincente per un insegnamento che non si limiti alla ricerca di soluzioni meramente tecniche, ma si apra a una riflessione sui 'grandi problemi' della didattica. L'indagine sui meccanismi mentali dell'apprendimento, il superamento del modello lineare-cumulativo di conoscenza, la messa a punto di una strategia educativa di 'immersione nel contesto', l'integrazione fra la sfera motoria e la sfera uditiva come stimolo alla maturazione dello strumentista: questo libro propone una serie di contributi che, pur essendo fondati su esperienze pluriennali di insegnamento, offrono motivi di interesse indipendentemente dallo strumento a cui si riferiscono. E' anche dalla rielaborazione di queste informazioni che si può mettere a fuoco un 'proprio' metodo, pensato, vitale, coinvolgente e finalmente svincolato da quell'addestramento a cui rischia talvolta di ridursi la pratica dell'insegnamento strumentale.