Le avarizie della fortuna. Guido Albanese, musicista popolare
La storia della musica non annovera soltanto i grandi nomi celebrati da concerti, studi storici, produzioni discografiche. Ne fanno parte figure storicizzate nel proprio tempo, le quali incarnano quel senso "quotidiano" di cui la musica per esistere ha spesso bisogno.Guido Albanese è tra questi. Uno dei tanti. Secondo un'ingiusta prevenzione, un "minore". Ortonese, nipote di Tosti, il suo nome è ricordato soprattutto per il grande successo popolare di "Vola, vola, vola", canzone che sta all'Abruzzo come "'O sole mio" sta a Napoli. Ma la sua opera, mirata a mettere in evidenza le potenzialità espressive della musica e della poesia abruzzesi, comprende liriche da camera, canti popolari, brani corali, persino colonne sonore per il cinema. Grazie a un accurato lavoro di documentazione, condotto sull?archivio donato dalla famiglia Albanese all'Istituto Tostiano, il musicista abbandona i tratti sfumati del compositore popolare per definirsi via via nel profilo di un ben più ampio interesse, trovando così un posto meritato nelle vicende musicali del Novecento.
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