La signora Crisantemo
In questo libro, pubblicato nel 1887, Loti descrive le impressioni di un suo soggiorno a Nagasaki. La storia del matrimonio del tenente di vascello Loti con la piccola Crisantemo è solo un pretesto per collegare l'uno all'altro i capitoli nei quali Loti dipinge una festa popolare, una figura di fanciulla, una montagna in fiore, una riunione di musmè (le giovanissime che si offrivano agli europei per matrimoni di convenienza per la durata del loro soggiorno). Non vi è amore tra Loti e la sua musmè, solo l'abitudine li unisce e la forza di un contratto. Così quando arriva l'ordine di partenza, il tenente Loti ne è quasi contento, e Crisantemo perde gli ultimi momenti prima della separazione a verificare se le monete ricevute dal suo ex-amico hanno il peso richiesto.
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