Piccolo trattato di ateismo
Pubblicata clandestinamente nel 1768, questa ateologia portatile circolava già a Parigi nell'agosto del 1767, sollevando la curiosità di Voltaire e Diderot. Il 16 febbraio 1776 il libro fu condannato al rogo perché criticava duramente la religione cristiana. Il volume è infatti un dizionario composto da brevi voci con cui l'autore smonta il cristianesimo in tutti i suoi dogmi. L'originalità e la godibilità di questo libretto è legata al fatto che l'arma di critica utilizzata è l'ironia. Da Dio agli angeli, dall'amore all'ave Maria, nulla sfugge alla dissacrazione ironica di d'Holbach. Nemmeno l'educazione cristiana così descritta: "Consiste nel far contrarre fin dall'infanzia ai piccoli cristiani la salutare abitudine a sragionare, a credere a tutto ciò che viene loro detto, a odiare tutti quelli che non credono".
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