Contro la falsa bellezza. Filosofia della chirurgia estetica
Oggi uomini e donne ricorrono all'intervento chirurgico, come pure vecchi e giovani. La chirurgia estetica oltrepassa, uniformandoli, sessi, età, etnie, culture. Tutti si rifanno, o almeno, è quel che credono di fare. Ognuno con un significato apparentemente diverso. Ognuno stregato da quella falsa beitela che così chiamiamo perché tenta di cancellare la sua prima caratteristica: quella di essere plurale. Proprio della bellezza è di resistere ai criteri che sembrano definirla. Niente come la bellezza fa segno verso un pluralismo, che oggi, lungi dall'essere affermato, è sempre più limitato e negato. La diffusione della chirurgia estetica è sicuramente uno dei dispositivi più evidenti di tale negazione. Alla plasticità ristretta della chirurgia estetica bisogna dunque opporre una plasticità allargata. Affinché bellezza diventi l'insolente balzare fuori dalla nostra vergogna.
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