In difesa di Palamede
Se l'"Encomio di Elena" rappresenta un gioioso trionfo della retorica, la "Difesa di Palamede" è, invece, una prosa filosofica dal ritmo drammatico, intessuta intorno ad un tema fondamentale per Gorgia: l'inesprimibilità del vero e la sua strutturale lontananza dal pensiero e dalla parola umana; vi si presenta infatti l'impotenza della dialettica quando si trovi ad operare solitaria contro lo stesso ordito persuasivo. Il linguaggio come gioco che si avvale della parola per dire ciò che non è contrappunta l'intero "Encomio di Elena"; il linguaggio, impedito a dire ciò che è, perché articolato in catene logiche che restano intrappolate negli equivoci e negli inganni della parola, penetra venefico nella "Difesa di Palamede".