L'agente segreto
Quattordici anni dopo la pubblicazione del romanzo "L'agente segreto", Joseph Conrad ne scrisse una duplice riduzione teatrale, dapprima in quattro atti (1921) e poi in tre atti (1923). Dopo la loro prima rappresentazione, però, di questi testi teatrali non esistono più tracce di allestimenti scenici, né in Inghilterra, né in Italia. Anche per quanto riguarda l'editoria, "L'agente segreto" teatrale non sembra aver avuto nello stesso mondo anglosassone altre edizioni a stampa dopo quelle, a tiratura molto ridotta, dei suoi esordi. E la cosa è quanto meno sorprendente: sia per la notorietà del suo autore, sia per l'attualità dell'argomento affrontato, che propone sulla scena il tema di un attentato terroristico eseguito da personaggi la cui esistenza appare del tutto normale. Il dramma di Conrad (come il romanzo) trae spunto da un fatto di cronaca londinese: il fallito attentato all'Osservatorio di Greenwich, compiuto il 15 febbraio 1894 dall'anarchico Martial Bourdin, ma sia le situazioni che i personaggi sono interamente frutto della fantasia dell'autore. Il volume contiene: un apparato critico-informativo; il testo del dramma con le variazioni volute da Conrad e quelle fatte in sede di allestimento dal regista Marco Sciaccaluga; locandina, interviste e schede biografiche dei protagonisti dello spettacolo del Teatro Stabile di Genova.
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