Non vi dimenticherò mai, bambini miei di Auschwitz

Non vi dimenticherò mai, bambini miei di Auschwitz

Per mezzo secolo sono rimasta in silenzio. Non volevo somigliare a quei soldati di Verdun che irritavano i giovani con i racconti della loro guerra. Tuttavia sul mio braccio, in quel punto, c'era sempre il tatuaggio: A 16727. Il numero di matricola di Auschwitz. Auschwitz-Birkenau per l'esattezza. E il nome di quell'acquitrino polacco dove fu costruito il peggiore tra i campi di sterminio. Con la camera a gas e il forno crematorio. Io tornai. I bambini con i quali sono partita, loro, duecento piccoli orfani ebrei, non tornarono, furono gassati subito dopo il loro arrivo al campo, erano troppo giovani per lavorare. Io avevo diciassette anni. I miei genitori non hanno fatto ritorno dalla deportazione. Papà aveva cinquantatre anni, mamma ne aveva quarantuno. Agli occhi dei tedeschi erano troppo vecchi.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Alessandro il Grande
Alessandro il Grande

Nicholas Geoffrey Lamprière Hammond, Bruno Amato
Come in una favola. Lavorare con l'analisi immaginativa per recuperare il magico mondo che è in noi
Come in una favola. Lavorare con l'anali...

Stefania, Fioruzzi De Stasio
Le veline del Duce
Le veline del Duce

Riccardo Cassero
L'archeologo
L'archeologo

Arthur Phillips, Annalisa Garavaglia
Il bambino da tre a sei anni
Il bambino da tre a sei anni

T. Berry Brazelton, Giuseppe Ferrari, Manuela Muliello, Joshua D. Sparrow
Incollacollage
Incollacollage

Francesca Crovara