Il Poeta, l'Alchimista, il Demone. La dottrina tetravalente dei temperamenti poetici di Gaston Bachelard
Da sempre stregati dal richiamo delle sostanze, poeti ed alchimisti sono, per Bachelard, coloro i quali traducono in immagini l'incantamento che la materia esercita sulla psiche, incantamento tanto più forte quanto più profonda è stata la loro confidenza con le sostanze elementari, quanto più essi le hanno manipolate, elaborate, "trasmutate". Signori del fuoco, dell'acqua, dell'aria e della terra, Novalis, Poe, Nietzsche e Goethe, "tipi poetici fondamentali", intrecciano il proprio gesto con l'opus alchemicum di Boerhaave e Fabre, Boehme e Robinet, instaurando con gli elementi una confidenza che li rende sensibili ad accoglierne le suggestioni e ad innestare su di esse le proprie dinamiche psicologiche, immaginarie, stilistiche, letterarie.