Neve in Val d'Angrogna. Cronache di un ritorno
La storia che Marina Jarre ci racconta in queste pagine è quella, corale, del giovane capitano Lorens Buffa, dall'animo oscuro e furioso; di Jouanna Ricca, dagli occhi ridenti anche nei tempi più cupi; del pastore Henri Arnaud, uomo di fede ma, volentieri, anche di spada; di Davide Coisson, che cerca senza sosta la bellissima moglie Margherita, scomparsa nell'affanno della fuga; di Jangigèt, svelto nel pensiero e nell'azione, infine sposo fortunato di Jouanna dalle rosee labbra, invano amata dall'amico Pol... E la drammatica epopea di una comunità di montanari nelle impervie e nevose Valli valdesi del Piemonte sabaudo, minuscolo avamposto protestante, le cui umili vicende nel secolo della Controriforma sono appese al complicato intreccio politico del loro sovrano, il duca Vittorio Amedeo, alleato instabile, per ragion di Stato, dei potenti dell'epoca. Tra ripetuti massacri, dure prigionie e abiure forzate, tra marce estenuanti verso l'esilio in Svizzera e l'avventuroso ritorno nelle terre avite - il Glorioso Rimpatrio del 1689 - nonché la successiva, caparbia resistenza armata, si snodano storie di fame, freddo e dolore, ma anche di speranza, condivisione, attaccamento alla propria terra e fede.