Le mani sul muratore
"Miserabile è colui che non riesce a mettere in pratica il proprio sapere". Questa affermazione, estrapolata dalla tradizione taoista, è una delle tante cose che ci suggerisce la vicenda di Agostino, operaio e intellettuale autodidatta, che si racconta ne Le mani sul muratore. Salvatore Siddi, nel creare questo personaggio estremo, che si confessa spudoratamente, l'ha voluto sardo, immigrato da gran tempo nel Nord Italia e condannato a lavorare nell'edilizia, senza possibilità di fare altro per vivere, anche se nei cantieri, frequentati da settentrionali, meridionali ed "extracomunitari", è un disadattato. Inadatto a relazionarsi anche con le donne si è illuso e confortato con la speranza d'una affermazione letteraria.
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