Operai. Figure del mondo del lavoro nel Novecento
Lo sviluppo economico ha generato in Italia consistenti gruppi di proletariato industriale. Dapprima minoritari, essi sono diventati progressivamente numerosi, quando il paese ha compiuto la propria industrializzazione nel secondo dopoguerra. Un periodo breve ma intenso, che ha conferito un grande peso sociale e una straordinaria importanza politica agli operai e ai conflitti sindacali. Ma "l'età matura della classe operaia italiana" si è consumata in breve tempo; è infatti giunta tardi, quando i mercati e il modello di produzione fordista erano ormai sulla soglia della crisi e si apprestavano a produrre decentramento e calo dell'occupazione nella grande industria. E' tornata cosi a prevalere la caratteristica secolare dei diversi mondi operai che mostrano la compresenza di fasi e modelli differenti di industrializzazione in luoghi centrali e periferici del lavoro di fabbrica, dal tessile all'imbocco delle vallate alpine alla grande industria urbana. Il volume approfondisce inoltre i mondi del lavoro delle donne, dei minori, del lavoro a domicilio, e affianca l'analisi delle condizioni strutturali a quella delle culture del lavoro. Fabbriche e comunità territoriali, strategie individuali e familiari e collettive, rapporti di lavoro e forme del conflitto industriale, politiche istituzionali di intervento e regolazione, sono qui visti come elementi di un quadro complessivo nel quale la storia sociale viene associata alla storia politica.
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