La fenomenologia rovesciata. Percorsi tentati in Jean-Luc Marion, Michel Henry e Jean-Louis Chrétien
La fenomenologia rovesciata: è possibile rovesciare ciò che neppure Husserl ha voluto codificare in un metodo e in una pratica? Questa è la domanda a partire dalla quale l'autrice interroga l'opera di Jean-Luc Marion, Michel Henry e Jean-Louis Chrétien. Esponenti tra i più noti del dibattito filosofico che si sta attualmente svolgendo in Francia, questi tre autori hanno fatto della fenomenologia l'alveo privilegiato della loro riflessione filosofica, interrogandosi sulle possibilità di una sua nuova fondazione. Una nuova fondazione cercata per tentare percorsi verso temi più e meno "classici" della fenomenologia, quali il dono, l'appello, il corpo e la carne e per pensare, infine, la sorgente di ogni "donazione" che, incessantemente, "dà" i fenomeni.
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