Codice civile cinese e sistema giuridico romanistico
Il primo gennaio 2021, nella Repubblica Popolare Cinese, il più popoloso Paese al mondo e attualmente la seconda economia mondiale, è entrato in vigore il Codice civile, testo normativo che, come riconosciuto dallo stesso legislatore e dagli scienziati del diritto cinesi, rappresenta un'enciclopedia del diritto privato (una "????????") contenente le norme giuridiche fondamentali riguardanti i rapporti tra privati, inclusi, ad esempio, quelli di natura civilistica, commerciale, alcune tipologie di rapporti di lavoro ecc. Già la scelta della forma e dello strumento 'Codice' mostra come questo risultato raggiunto dal legislatore e dalla scienza giuridica cinese poggi su un dialogo con il sistema giuridico romanistico; dialogo che deve essere tenuto in considerazione al fine di poter comprendere in modo adeguato come le norme dettate nel Codice possano poi essere interpretate e applicate nella realtà senza limitarsi a una sterile lettura del mero dato positivo contenuto nello stesso. Nel presente volume sono raccolti scritti attraverso i quali si cerca di dare contezza, da un lato, della visione da parte cinese che sul Codice (o su alcuni argomenti trattati nello stesso) hanno i più influenti giuristi della Repubblica Popolare Cinese. Le opinioni di questi importanti studiosi hanno certamente svolto un ruolo fondamentale nella elaborazione del Codice civile: essi, infatti, oltre a dimostrarsi affidabili conoscitori delle materie ivi trattate, hanno contribuito alla sua stesura in qualità di membri dell'organo legislativo che ha proceduto alla sua approvazione, oppure quali membri di istituzioni a cui questo si è rivolto per ricevere consigli tecnici. Dall'altro lato, accanto a queste, sono state raccolte le prime riflessioni aventi ad oggetto il Codice espresse in seno alla scienza giuridica italiana.
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