Tra poesia e physiologia. Il sublime e la scienza della natura
Uno schema storiografico piuttosto frequente tende a distinguere il sublime degli antichi, che ha un accento prevalentemente retorico inteso a definire una certa istanza di grandezza per entro al discorso letterario, dal sublime dei moderni, che ha invece un accento prevalentemente filosofico, volto a definire un certo tipo di rapporto tra l'uomo e la natura. Gli studi più recenti hanno però dimostrato che, nella cultura greca e latina, l'idea di un sublime naturale non era ignorata e si esprimeva soprattutto attraverso una sensibilità cosmologica cui dava voce la poesia ispirata dalla physiologia, cioè dalla scienza della natura. Lungi dal riuscire occasionale, l'interesse degli antichi per il sublime della natura non era meno importante dell'interesse per il sublime dello stile.
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