Pasolini profeta
Perché un altro saggio dedicato a Pier Paolo Pasolini oggi, nel 2011? Perché le tematiche toccate da Pasolini mostrano la loro attualità relativamente ai risvolti socio-culturali che la politica e l'imprenditoria dei nostri tempi producono. Questo saggio auspica, pertanto, non di redimere la figura umana e artistica di un uomo senza precedenti, ma di mettere in risalto due aspetti della sua produzione saggistica e giornalistica. In primo luogo la singolare perizia di Pasolini di presagire i tempi, mostrando quella che oggi potremmo definire una vera e propria capacità profetica. Il saggio mette in evidenza, inoltre, la ciclicità degli eventi, in un parallelismo tra il contesto degli anni '60, ambito storico di Pasolini, e i giorni nostri. In secondo luogo l'opera tenta di svelare le contraddizioni umane e ideologiche del pensatore Pasolini: critico nei confronti della borghesia, il poeta bolognese, attraverso la narrazione del popolo contadino e borgataro, cerca in qualche modo di lavarsi dallo stigma di borghese.
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