Profili di rilevanza dell'errore nel diritto ereditario romano
L'indagine, di stampo prettamente esegetico, ha preso originariamente le mosse dall'intento di approfondire il nesso che intercorre tra due frammenti dei Digesta giustinianei (uno di Salvio Giuliano, l'altro di Sesto Pomponio), collegati dai compilatori sul piano sintattico e riguardanti un controverso casus giurisprudenziale in ambito di successione testamentaria, nel quale si è inserita in forma assorbente una decisione imperiale. L'angolo visuale è andato poi ampliandosi sino ad assumere i connotati di una più estesa ricerca sulle differenti vesti, implicazioni e conseguenze ricollegabili in particolare a due forme di errore in cui non di rado incorre l'autore di una disposizione a causa di morte, enucleate dalla giurisprudenza nelle figure tipiche della falsa demonstratio e della falsa causa. Il contributo, che si inserisce lungo la direttrice di studi specifici non più recenti, mira a riconsiderare, attraverso l'analisi dei testi giurisprudenziali, una tematica varia e complessa, ove il dualismo 'verba-voluntas' tradizionalmente ricollegato alle visioni classica e giustinianea nell'interpretatio testamenti sembra ancora rivelare, a giudizio dell'autrice, un'influenza in qualche misura condizionante.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa