Il codice Debussy. Storia di una resistenza montana, e della musica che l'ha accompagnata
Nell'autunno del 1944, un capitano dei Carabinieri, di stanza ad Asti, inizia le indagini sull'omicidio di una giovane domestica ebrea. Seguendo gli indizi lasciati dall'assassino e le tracce di una valigia dal contenuto misterioso, il protagonista si trova a ripercorrere gli ultimi luoghi visitati dal grande alpinista Ettore Castiglioni - il rifugio al confine con la Svizzera da cui faceva espatriare ebrei e perseguitati politici, il Teatro alla Scala a Milano distrutto dai bombardamenti, fino alla Valtellina, dove Castiglioni trovò la morte in circostanze drammatiche. La ricerca conduce l'ufficiale alla scoperta di un altro omicidio, forse legato al primo, mentre i pericoli aumentano da più fronti. Per arrivare a capo dei molteplici enigmi il protagonista dovrà vivere sulla propria pelle l'esperienza dell'estenuante viaggio verso il confine, attraverso i sentieri in alta montagna seguiti dai profughi in cerca di salvezza. E lungo il corso di questo avvincente romanzo, che ha il ritmo di un giallo ricco di colpi di scena e di personaggi indimenticabili, aleggia la musica di Debussy, una sorta di codice per scoprire non solo il segreto di Castiglioni ma anche per avvicinarsi al mistero eterno della montagna.