Il bosco dei castagni
In un tranquillo scenario dell'Appennino umbro-marchigiano si sviluppa Il bosco dei castagni, focalizzato sulla valorizzazione di questa area territoriale, insieme al racconto della sua quotidianità. È qui infatti che si trova il Borgo Addormentato, indisturbato da secoli almeno finché non vi compaiono "cinque saggi" che gli riporteranno la vita. Da qui la narrazione segue le dinamiche interne al paese: una realtà in cui prevale il buon senso, dove le discussioni raggiungono una sintesi pratica e le divergenze d'opinione sono il punto di partenza per un progresso della comunità. Permangono alcuni scettici, ma chi si apre alla possibilità di un'organizzazione alternativa vi trova un prezioso stimolo intellettuale e umano. Nel disegnare un modello di comunità in cui le problematiche non scompaiono ma sono alla base di una crescita organica, la molteplicità stessa dei personaggi risponde alla vocazione polifonica del romanzo. Il tutto accompagnato da uno stile scorrevole che, con numerosi dialoghi, ne accentua la natura dinamica. Il bosco dei castagni riesce così a penetrare e illuminare alcuni aspetti di grande attualità: l'abbandono dei piccoli borghi, il bisogno di rivalorizzarli insieme al territorio in cui si inscrivono, la convivenza e l'integrazione dei migranti, la salvaguardia dell'ambiente. Prefazione Marco Gatto.