Filosofie come favole
In questo testo sono raccolte e criticate quelle teorie che hanno purtroppo contribuito a dare alla filosofia l'immagine di una disciplina sterile, astratta, irrealistica e ai filosofi la veste di persone appartenenti a un mondo altro rispetto a quello concreto. Si è cominciato da Platone con l'invenzione dell' iperuranio e di un mondo ideale contrapposto a quello reale e fino ad arrivare a confinare l'anima all'interno del nostro cervello con Descartes, in una "certa ghiandola molto piccola", con la giustificazione che tutti gli organi di senso sono doppi e vi deve essere necessariamente un organo unificatore. L' intento generale dello scritto è quello di offrire a tutti i lettori, anche a quelli non specialisti, ma senza banalizzare i concetti filosofici come hanno fatto molti testi in commercio, attraverso la citazione diretta dalle opere, una lettura critica delle convinzioni di questi famosi pensatori. Con la speranza di contribuire almeno in parte a modificare quell'immagine della filosofia descritta nelle prime righe.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa