La polvere che danza in un raggio di luce. Una struggente interpretazione del «De Profundis» di Oscar Wilde
Il 25 maggio 1895 Oscar Wilde varcava la soglia del carcere, in seguito ad una condanna per "gross indecency". Dal carcere Wilde scrisse una lunghissima lettera, intitolata "De Profundis", in cui ripercorre le tappe della sua vita, e in particolare della sua relazione con Lord Alfred Douglas. Ogni pagina è intrisa di dolore e speranza, di anelito all'infinito che placa ogni frivola piccolezza umana. l'autrice scava, con questo lavoro di interpretazione unico e originale, in un mosaico di vite e vicende in cui affiorano i lati più umani di uno scrittore che ha segnato incisivamente un'epoca.
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