Per una fenomenologia della clinica
La "malattia" non è qualcosa di naturale, ma il risultato di una costruzione materiale complessa che permette di enunciarne, e quindi di appercepirne, il fenomeno che la determina proprio come disvalore antropologico e umano. Il volume illustra la costruzione materiale di questo disvalore della vita, iniziando dalla costruzione della sua appercezione, non nella "cura" ma nel suo accesso scientifico il cui fondamento si basa, appunto, sulla prassi, ossia sull'osservazione diretta della sua materialità fenomenica sequestrata in ogni singolo caso morboso e in ogni singolo decesso.