Manuale di un monaco buddhista per abbandonare la rabbia. Accumulare energia positiva per trovare un animo sereno
La rabbia è un sentimento potente. È velenoso. Offrendo un'illusione di forza, essa esercita sull'animo uno stimolo molto più intenso del senso di appagamento. Più ce ne serviamo però, più la sua energia aumenta trascinandoci in una spirale di negatività: il corpo secerne sostanze sgradevoli che finiscono col danneggiarlo e l'anima non riesce più a provare gioia in nessuna situazione. La rabbia è intimamente connessa agli altri due nemici della mente: il dubbio e il desiderio. Una mente che la rabbia allontana dalla realtà è destinata a vagare nel dubbio, e il dubbio genera il desiderio. Ma il desiderio «si svuota nel momento stesso in cui viene appagato» e genera a sua volta infiniti pensieri negativi. Con linguaggio semplice e chiaro, senza l'obiettivo di «convertire» il lettore al buddhismo, l'autore ci spiega come spezzare questo circolo vizioso e ci insegna a controllare i pensieri negativi in modo da non fare del male a noi stessi e a chi ci vive accanto.
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