Paradiso XVIII-XXXIII. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità
«Quando io apro la Commedia mi preoccupo di aver davanti un testo plausibile (testo critico) della Commedia, non un centone di refusi e un intruglio di orecchiate approssimazioni al testo»: sono memorabili parole di Carlo Emilio Gadda. La presente edizione di Paradiso XVIII-XXXIII intende assolvere, se possibile, a tale esigenza, offrendo a chi legge il testo del più antico codice di sicura fiorentinità, di non più di un decennio successivo alla morte del Poeta e di circa un decennio più antico del fin troppo a lungo celebrato Trivulziano 1080.
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