Leopardi come educatore
La forma umana possiede in sé l'armonia della grazia e della delicatezza, dell'illusione e della dolcezza, che secondo Leopardi non sono estranee alla ragione né al sentimento. Sia il pensiero sia il discorso, intessendo la «poesia» con il «poetico», mostrano del bello tutta la bellezza. Sicché, «il bello, e il sentimento morale di esso, è sempre sublime». A ciò può dirigersi la tensione dell'educare la propria e l'altrui forma umana, secondo il principio di una formazione che non sia illusoria bensì ami le illusioni.
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