Una voce, una parola ancora
I morti, si sa, non scrivono. Le morte, a cui si dà voce nelle pagine che seguono, nemmeno: chiedono semmai spiegazioni, dispensano ammonimenti, invitano a una riflessione, offrono esemplarità loro malgrado. Altre, invece, testimoniano solo una solitudine che travalica ogni genere. Insomma, lottano anche dall'aldilà con l'unico mezzo che la loro condizione di assenti consente: il grido sommesso di un epitaffio - del tutto eccezionale - scritto ex post, che ha tutta la forza di un atto di ribellione e di solidarietà allo stesso tempo.
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