Ti racconto
"Caro lettore, io non sono uno scrittore, non prima di questo libro. Ho amato conservare appunti, piccoli diari su quello che accadeva intorno e dentro di me. Ho condotto un treno lungo circa settanta vagoni e dentro ciascuno ho trasportato ogni cosa: banale, speciale, semplice e complessa. Mi ha fatto piacere ripercorrere le tappe del mio viaggio con disponibilità sempre diversa, sempre con meno rabbia verso me stesso. Con la certezza, no scusa, con la speranza che qualche frammento di queste vicende possa permettere a qualcuno di rivedersi, di riconoscersi. Ho tolto il velo su qualche dramma interiore, sulle paure che governano il nostro passaggio qui. E ho scritto quello che leggi. Non ho certamente risolto il problema, mai potrebbe accadere qui, ma ho visto, viaggiando ancora sul mio treno, che la scena può cambiare, può essere meno dura e più fedele a ciascuno di noi. E ho Imparato a capire che, nonostante tutto, qui, può essere ancora un posto meraviglioso."