Apologia del potere
Sicilia: la vita di Tommaso Branca, uomo di potere, viene sconvolta da un'inchiesta che causerà la sua "ambigua" reclusione in una clinica psichiatrica come principale accusato per collusione con associazioni criminali. Tra sospetti e dubbi di complotto si consuma il suo dramma umano. La permanenza coatta lo porta a meditare a lungo sulla sua vita passata immersa nei meccanismi stritolanti del potere e nei compromessi fatti per poterlo ottenere. Trascorre il tempo scrivendo un taccuino di pensieri in cui annota tutto quello che avviene giorno per giorno in clinica, soprattutto i suoi incontri con lo psichiatra, il dottor Mnemosine, una personalità complessa e contorta, accusato dal protagonista di essere la pedina decisiva del supposto complotto, il cui scopo sarebbe quello di dichiararlo incapace di intendere e di volere per metterlo definitivamente fuori dai giochi della politica.