La luce di Vermeer

La luce di Vermeer

Nella storia visiva dell'Occidente, alcune immagini sono diventate vere e proprie icone, irrinunciabili punti di riferimento per generazioni di pittori, disegnatori, fotografi ma anche per la gente comune che ritrova in queste immagini un significato sempre presente, attuale e forte. In questo interessante e originale saggio, il critico Max Kozloff affronta uno degli artisti più emblematici e affascinanti della nostra storia visiva: Vermeer, i suoi interni olandesi del Seicento immersi in una luce palpabile e magica, la sua capacità di creare immagini e atmosfere di raffinatezza ineguagliabile, ammirate ancora oggi con profonda venerazione. Se da un lato storici e critici hanno cercato di interpretare e decifrare in anni di studio la foresta di simboli sottesa ai quadri del grande artista olandese, queste creazioni sono ancora popolari, amate e apprezzate a tutti i livelli. Perché, in fondo, questo è il mistero delle realizzazioni che chiamiamo "icone": come è possibile che determinate immagini possano continuare a restare vive negli anni, nelle menti, nella memoria, negli affetti di spettatori, per lo più, ignari dei loro significati reconditi? Come può un'opera d'arte continuare a parlare attraverso i secoli, le classi sociali, lo spazio? Proprio a questi interrogativi Kozloff cerca di dare risposta.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

L'Europa in tasca
L'Europa in tasca

Luca Filipponi
La lista di Schindler
La lista di Schindler

Thomas Keneally, M. Castino
Scritti strabici. Cinema 1975-1988
Scritti strabici. Cinema 1975-1988

Tatti Sanguineti, Giorgio Placereani, T. Sanguineti, Alberto Farassino, G. Placereani
A cena dai Neanderthal. Il ruolo del cibo nell'evoluzione umana
A cena dai Neanderthal. Il ruolo del cib...

Juan Luis Arsuaga, Claudia Marseguerra
C'è posta per Michele Crismani
C'è posta per Michele Crismani

Luciano Comida, Giulia Orecchia