Allucinazione. Romanzo di «utopia» e di «eutopia» politica
Un uomo (morto nel 2015) viene trovato ibernato. Un moderno ospedale romano dopo anni di tentativi nel 2261 riesce a riportarlo in vita. Imbarazzata, questa equipe, prima di rendere noto lo strano caso al Governo e al pubblico mondiale, lo affida per alcuni giorni ad Olimpia una pseudo infermiera (in realtà una dottoressa della equipe di ibernazione e di rianimazione) che ha il compito di cogliere di prima mano le impressioni di questo strano uomo redivivo. Olimpia lo porta in vacanza per una settimana presso una famiglia di amici a Pescara. L'uomo è completamente disorientato. Lo risveglia da questo intorpidimento la bellezza di una ragazza, Eliana, quando i due scoprono di avere gli stessi interessi per la scuola, per la organizzazione sociale e per la politica, e così da Eliana e da suo padre che è uno storico, in una settimana, l'uomo apprende cosa è successo nel mondo negli ultimi due secoli e mezzo. Ma l'uomo si accorge ben presto che (data le sua condizione di vecchio matusalemme, quasi di vecchia mummia), senza amore non vale la pena di vivere, ed anche il suo interesse per conoscere i cambiamenti avvenuti nella società, ormai non riescono più a coinvolgerlo...
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