Con la gioia nel cuore
Un romanzo di formazione a forte componente autobiografica. In sede di premessa, l'autore spiega di aver scoperto, a cinquant'anni e casualmente, di essere affetto da un DSA - disturbo specifico dell'apprendimento. All'epoca della narrazione dei fatti (dagli anni Sessanta a Ottanta), i disturbi del neuro-sviluppo erano stati indagati poco o niente, sicché, molte volte, essi venivano derubricati come svogliatezza, pigrizia, abulia. Il protagonista quindi si batte per realizzare i propri sogni nonostante l'atteggiamento ostativo di chi non crede in lui. L'opera vuole essere il volano di un messaggio rivolto prevalentemente ai giovani; una esortazione all'ardimento, alla non arrendevolezza, alla volontà come viatico di qualunque sogno.