Verso un’ecologia del tecnologico. Jacques Ellul, filosofo della tecnica tra etica, estetica e politica
Negli stessi anni in cui Martin Heidegger pronuncia le note conferenze sulla tecnica, Jacques Ellul (1912-1994) affronta, in modo visionario e originale, il rapporto tra tecnologia, società e cultura. Una rilettura in chiave filosofica conduce a un’interpretazione inedita dei suoi scritti destinati a una limitata diffusione in Europa, a causa della vocazione interdisciplinare in un’epoca di iperspecializzazione, dell’uso combinato di uno stile polifonico e di un registro sociologico, filosofico, giuridico e teologico. Il volume si apre con un inquadramento della filosofia della tecnica di Jacques Ellul. L’autore dal personalismo approda all’ecologia politica, divenendone un pioniere. Mette alla prova la propria riflessione in un serrato confronto con il pensiero di Karl Marx e con un’innovativa proposta sul tema dell’etica della non potenza. Esplorando infine il rapporto tra arte e tecnica, indaga il destino del linguaggio e delle immagini nelle società occidentali contemporanee. Il volume contiene un’inedita intervista al filosofo francese Bernard Stiegler (1952-2020), tra i maggiori pensatori contemporanei della tecnologia. “Questo saggio, che introduce in modo chiaro il pensiero di Jacques Ellul a partire dalla prospettiva della filosofia della tecnica, mettendo Ellul in dialogo con altri interlocutori, risponde a una prima serie di domande, e accompagna chi legge ad alcuni importanti primi passi per decifrare e conoscere un autore poliedrico e complesso, spesso critico e violentemente conflittuale con la propria epoca e i suoi ‘miti’” (dalla Prefazione di Elisabetta Ribet).
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