Storia di madame Aupick, già vedova Baudelaire

Storia di madame Aupick, già vedova Baudelaire

E il 1858. Un anno prima Charles Baudelaire ha pubblicato "Les Fleurs du Mal", subendo il noto processo per oltraggio alla morale. La madre, Caroline Aupick, da poco vedova del secondo marito, vive a Honfleur con due domestiche. Per lei e il figlio - che vorrebbe raggiungerla ma non sa staccarsi da Parigi - sono tempi amari, scanditi da incomprensioni reciproche, finché l'incontro con uno strano vecchio che l'ha conosciuta bambina cambia la vita dell'anziana signora. I genitori fuggiti dalla Francia durante la Rivoluzione, l'infanzia a Londra, la povertà, la spedizione in cui il padre perse la vita sono alcuni dei ricordi a lungo rimossi che Caroline recupera dialogando col vecchio. Innestandosi su dati biografici ignoti ai più, questo romanzo fa luce sulla personalità di Madame Aupick - misconosciuta, se non liquidata come "insignificante" da critici e biografi -, esplorandone la complessità, il mistero, le ombre. Quelle ombre cui solo la luce obliqua del romanzo può ridare vita.
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