Fuga dalla grande colpa. Una critica filosofica all’economia africana
Come far fronte alle derive provocate dal neoliberismo, che accentua le diseguaglianze e impoverisce la maggioranza della popolazione mondiale? Celestino Mussomar propone l’originale teoria dell’economobuntocrazia: un’antropologia economica non individualista, finalizzata alla soddisfazione delle necessità individuali e collettive e basata sulla spiritualità Ubuntu. Solo a partire dalle risorse spirituali ed etiche autoctone diventa possibile costruire una visione partecipativa e deliberativa specifica della democrazia africana, ovvero demobuntocrazia. Tuttavia, per renderla possibile è necessario superare la Grande Colpa del debito dei Paesi africani, sottoposti a un regime neocoloniale che è la «causa primaria della destrutturazione dell’essere africano». Prefazione di Filipe José Couto; Prefazione all’edizione italiana di Boaventura de Sousa Santos; Presentazione di Brazão Mazula; Presentazione dell’edizione italiana di Alessandro Ferrara; Postfazione di Rafael Sapato; Postfazione all’edizione italiana di Martin Nkafu Nkemnkia.