Storia psicologica della prima guerra mondiale
"La guerra è stata un immenso esperimento di psicologia sociale. Affrettiamoci a far tesoro di un'occasione, che dobbiamo sperare resti unica." (Marc Bloch). Nel 1921 Marc Bloch pubblicò uno dei suoi saggi più noti, destinato a una grandissima fortuna, spesso evocato come testo fondante di una storia psicologica del conflitti: le "Riflessioni di uno storico sulle false notizie della guerra". Questa nuova versione, curata da Francesco Mores, affianca al saggio di Bloch uno studio apparso nel 1915, "I crimini tedeschi provati con testimonianze tedesche", del filologo romanzo Joseph Bédler, Viene cosi ricostituito il legame tra Bédler e Bloch e illuminato un momento decisivo della riflessione sul potere della paura e della morte nella creazione e nella trasmissione delle notizie.
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