Controllo totale
Conclusa la lettura di questo libro saranno principalmente tre le reazioni: incredulità, sgomento, totale rifiuto. Si tratta di sentimenti ampiamente condivisibili, ma tutto quello che leggerete è frutto di una lunga osservazione, registrazione e comparazione relativamente a fatti, eventi e incongruenze che sono sotto gli occhi di tutti, basta soltanto osservare mantenendosi al riparo dai preconcetti e dalle influenze operate dal sistema. Tutto il resto è vita vissuta, il resoconto del confronto giornaliero di un comune cittadino con una realtà artefatta, opportunamente distorta e resa fruibile alla massa al solo scopo di poter gestire il controllo. Rimane quindi una vostra libera scelta quella di approfondire le tematiche esposte, verificare i fatti, oppure semplicemente riporre questo libro in uno scaffale della vostra libreria; qualunque sia il futuro che, a fine lettura, vorrete dare a queste pagine, sarà stata una vostra libera scelta e, in ogni caso, almeno per una volta, avrete agito sulla scorta di una vostra decisione e non di altri. Chi ancora oggi sostiene l'idea di un sistema perfetto, coerente e in linea con i bisogni dei cittadini, porta avanti una clamorosa bugia. La disinformazione nasce e si accresce in maniera esponenziale, dal singolo atto di "disinformarsi", di prendere alla leggera tutti quei segnali che provengono dall'esterno, dal volersi a tutti i costi trincerare dietro una barriera di negazionismo per paura di ammettere che forse non tutto si muove per il verso giusto. L'autore promuove una ricerca per identificare come, quando e perché sia accaduto tutto questo, offrendo in tal modo una base di partenza per eventuali ulteriori approfondimenti. Uno stato che tace, che volge lo sguardo altrove, che diffonde mezze verità, i cui organi di potere accolgono personaggi completamente lontani dalla vita di tutti i giorni, che non vivono i problemi dei cittadini e che, nella maggior parte dei casi, li ignorano completamente, non può definirsi libero e democratico se non nella mente e nelle intenzioni di chi vuole a tutti i costi che questa idea sia da tutti accettata. Questa, come le altre che scoprirete più avanti, è una delle tante tecniche della disinformazione.