La risata amara. La morte della commedia all'italiana
Dalla metà degli anni '70 la commedia all'italiana getta la maschera bonariamente cattiva e comicamente detestabile portata in passato e indossa quella tragica del riflusso. Nell'arco di tre anni, dal 1976 al 1979, i registi più rappresentativi e i volti attoriali più noti di un genere che è sempre riuscito a dare il quadro esatto della temperie culturale del Paese, scavano a fondo nella contraddittoria realtà di un decennio ricco di zone d'ombra, dimostrando quanto il sarcasmo, l'ironia e la satira pungente, sebbene presenti, si andassero a posizionare in secondo piano rispetto alla visione crudele e ferocissima di un'Italia attanagliata dagli anni di piombo, messa in ginocchio dalla stagnazione economica e sferzata dalla trasformazione socio-culturale in atto. Il saggio prende in esame quelle pellicole che hanno dipinto, con i colori plumbei dell'apocalisse, un Paese tradito dall'ottimistica visione del boom, rivelatasi illusoria, osservando i suoi abitanti nella loro più ripugnante trasformazione: da amabili cialtroni in animali accecati dal rancore e assetati di vendetta. Prefazione Mario Sesti.