Il ritorno da Schokken Lager 64/Z
Diario del lungo viaggio di ritorno del Gen.le Giuseppe Cinti - familiare dell'autrice - dalla prigionia a Schokken (Polonia) nel campo "64/Z", subita dal 1943 al 1945. Una testimonianza preziosa dell'esperienza vissuta dai circa 650.000 militari italiani deportati e rinchiusi nei lager nazisti, dopo l'8 settembre, con la qualifica di Internati Militari Italiani (IMI), per il rifiuto di continuare la guerra al fianco dei tedeschi e aderire alla Repubblica di Salò. La loro scelta ha il significato di un'autentica "resistenza" e rappresenta una lezione di rigore morale per le attuali e future generazioni. Il valore del diario risiede nel fatto che è coevo agli eventi e rivela uno sguardo acuto nella descrizione di luoghi e persone, nelle riflessioni sui fatti storici e i comportamenti umani. La testimonianza ha costituito il punto di partenza per una ricerca più ampia, attraverso le memorie di altri generali e per riflettere su ulteriori questioni storiche: il significato del loro no, il disinteresse del Governo per il loro rimpatrio, la gelida accoglienza in Patria, l'oblio prima e poi il recupero della memoria da parte delle istituzioni e della storiografia.
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