Nina
Tra gli echi della guerra in Libia e il difficile presente del primo conflitto mondiale, nella città assediata dalla fame e dal dolore, in una terra che potrebbe essere la periferia povera dell'Europa, Nina combatte la sua battaglia quotidiana contro una realtà che la vuole muta, annichilita e sottomessa agli uomini della famiglia Degli Armenti. Jacopo strappa il cuore alle sue vittime, i suoi uomini torturano e compiono delitti spietati, tutti restano impuniti, la giustizia non li raggiunge, lo Stato non c'è: c'è solo l'esercito schierato contro i contadini che si ribellano. Nina cura i reduci della guerra, affidando alla parola scritta la sua ribellione. L'uomo venuto da lontano, il medico soldato che affonda il bisturi nella carne viva degli altri soldati, tutto ciò che vede fuori dalla gabbia in cui lei è stata violentemente costretta, ma anche la figlia neonata, che accoglie sul seno ogni notte come alito di purezza, diventano il suo riscatto. Personaggi crudi, semplici ed estremi, talvolta mitici, fanno da corollario a questa struggente storia d'amore. E il caso della crudele Rebecca, alter ego di Jacopo, sua amante e aguzzina di Nina; della coraggiosa Sara Mariosa, cui uccidono barbaramente il marito, strappano la terra e la lingua perché non possa più parlare, salvata dal generoso Calvosa; della pietosa prostituta Carmela la dolce, che si prodiga per la salvezza dei bambini e dei protagonisti.
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