Le parabole di Gesù. I racconti enigmatici di un rabbì controverso. Ediz. italiana e inglese
Quando si tratta di parabole e testi antichi in generale, le nostre capacità di ascolto non risultano sviluppate come dovrebbero. Spesso non cogliamo la provocazione originale e ci limitiamo a interpretazioni semplicistiche, proponendone di anacronistiche che deformano la buona novella del vangelo in qualcosa che Gesù non avrebbe né riconosciuto né ammesso. «Ben venga la lettura di questo testo, che ci scomoda, in parte ci disturba e ci costringe dolcemente a ricevere "lezioni buone anche se dure da digerire, che impariamo divertendoci"». - Enzo Bianchi, TuttoLibri Questo testo propone al lettore di mettersi all'ascolto in modo nuovo, di immaginare come suonassero queste parabole alle orecchie di individui che non avevano idea che Gesù sarebbe stato crocifisso dai Romani e proclamato Figlio di Dio da milioni di persone. Che cosa voleva dire quel narratore ebreo? E perché, duemila anni dopo, quegli argomenti continuano a essere attuali e forse anche più pressanti di allora? Amy-Jill Levine è una studiosa mostruosamente brava nel conciliare il mondo delle origini cristiane con lo sfondo giudaico in cui il messaggio di Gesù si è inculturato ed è stato recepito. Ci sono due aspetti che l'autrice ritiene debbano essere profondamente ripensati nell'interpretazione delle parabole. Il primo è la rimozione di quegli elementi anti-giudaici che si sono sedimentati in secoli di incrostazioni che partono dalle origini cristiane fino ai pulpiti contemporanei. Il secondo è costituito dalla banalizzazione che infesta la maggior parte delle spiegazioni ordinarie di questi testi che invece nella mente di Gesù e degli evangelisti dovevano provocare l'uditorio e suscitare una reazione che si traducesse in un reale cambiamento di vita. Dalla Prefazione di Gian Luca Carrega Io non venero Gesù come Signore e Salvatore, ma continuo a tornare su queste storie perché sono al centro del mio ebraismo. Esse sfidano, provocano, condannano e allo stesso tempo divertono. Amy-Jill Levine.