Giocare per giocarsi. La valenza esistenziale del gioco
Giocare è una maniera particolare di agire, di trattare la realtà in forma soggettiva; è possibilità di utilizzare l'intero potenziale della propria personalità e divenire consapevoli della propria vita senza mai adattarsi passivamente ad essa. Il rischio insito nel gioco ci apre al Mistero e ci mantiene in una sorta di oscillazione tra l'annullamento di noi stessi e la nostra inconsistente assolutizzazione. La capacità di mettersi in gioco costituisce appunto questo rischio, quest'arte, questo apprendimento. Per cui imparare a giocare è l'equivalente di imparare a vivere. E come dire che per giocare occorre senz'altro anche una tecnica: occorre cioè imparare a giocare; ma nella consapevolezza che il gioco, in quanto tale, non lo si impara, ma lo si gioca entrando in gioco; così come è vivendo che si impara a vivere.
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