Dai Piceni ai primordi della società feudale. Indagine storica ed archeologica sulle origini di un «castrum»: il caso di Loro Piceno (V secolo a.C.-XII sec. d.C.)
Dall'esame dei reperti archeologi, rinvenuti sul territorio di Loro Piceno a partire dal V sec. a.C, l'autore ricostruisce la genesi dell'insediamento demico lorese, che si sviluppa e si consolida attorno ad un castrum edificato a presidio della nascente deduzione della colonia romana di Pollentia (133 a.C.), che negli anni '20 del I sec. d.C. muterà il suo nome in Vrbs Salvia, verosimilmente in virtù delle qualità terapeutiche delle acque salso bromo-iodiche presenti nelle valli del Cremone e del Bàgnare. Di particolare interesse è la diretta descrizione dei resti di un santuario terapeutico, esistenti in contrada Bàgnere, risalente presumibilmente alla seconda metà del III sec. a.C.. Dal resoconto di Procopio da Cesarea vengono quindi ricostruite le fasi che dalla caduta dell'Impero Romano porteranno all'abbandono di Vrbs Salvia e successivamente alla formazione delle corti benedettine, sviluppatesi in epoca Longobarda e Carolingia, sui colli di Loro, Mogliano e Villamagna, collegate alla presenza dei monaci di Farfa e di Casauria, i cui beni dal X sec. in poi verranno acquisiti ed in parte usurpati dagli Offoni e dai signori di Loro. Lo studio è arricchito da una serie di illustrazioni e foto ad opera dell'artista Francesca Farroni che sulla base dei documenti disponibili ripropone la ricostruzione storico-critica di alcune iscrizioni e di diverse vedute.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa